08/02/15
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«In quei cerchi nell'orzo ho fotografato gli orbs»
BAGNOLO MELLA. Gli studi e gli scatti del bresciano Claudio Bonassi dopo lo strano fenomeno. Appostamenti e rilevazioni notturne nella Bassa, tra sfere di luce e strane presenze: «Ecco gli esseri che si muovono in universi paralleli»

Bagnolo Mella. Sembrava che il caso fosse ormai chiuso, che i
soliti burloni avessero confezionato il solito scherzo, divertendosi ad
attirare l'attenzione di curiosi, stampa, media nazionali, ufologi e
turisti della domenica. E invece no. Di Bagnolo Mella e dei suoi cerchi
nel grano, pardon, nell'orzo, si continua a discutere. E, con tutta
probabilità, se ne discuterà ancora per un bel pezzo dopo la serie di
fotografie scattate da Claudio Bonassi, bresciano di nascita, il massimo
propugnatore a livello nazionale della teoria degli orbs, le cosiddette
sfere di luce ed energia.
«PRESENZE energetiche spirituali
multidimensionali» precisa il diretto interessato, autore di un libro il
cui titolo è già un programma «Sono tra di noi». Come, chi? Essi, gli
alieni, gli extraterrestri. Anche se sulla definizione bisogna
intendersi. «I marziani da film di fantascienza non li vedrà mai nessuno
- prosegue Bonassi -. Stiamo parlando di esseri energetici spirituali
che si muovono in universi paralleli, ma che comunque vengono da altri
pianeti». Extraterresti lo sono, dunque, e nei giorni scorsi alcuni di
loro, parecchi stando agli scatti di Bonassi, passeggiavano bellamente
nel campo d'orzo dei Boldini, tra Bagnolo e Montirone, lungo i margini
dei cerchi che essi stessi avevano poc'anzi tracciato. «I cerchi sono
campi vibrazionali che emanano energia in tutta la zona circostante -
incalza l'esperto bresciano -. Sono le sfere di luce a tracciarli, gli
orbs, esseri intelligenti coi quali possiamo anche interagire, basta
essere spiritualmente sintonizzati con le dimensioni entro le quali si
muovono». Già, perché le presenze energetiche aliene non sono visibili
all'occhio di qualunque osservatore: solo chi è spiritualmente pronto ed
è sensibile a certi fenomeni può percepirli e quindi fotografarli. «Io
uso una normale macchina digitale - puntualizza -, ma se la usasse
qualcun altro non riuscirebbe a fotografare quel che fotografo io.
Bisogna entrare in sintonia, imparare a sentirli, avvertirli. Mi occupo
di questi fenomeni dal '96 e ho documentato centinaia di casi».
ULTIMO
in ordine di tempo quello di Bagnolo, un caso singolare. «Vero, perché a
una prima analisi sembrava non si trattasse di cerchi autentici. Sono
stato a Bagnolo lunedì, martedì e giovedì, dai primi rilievi sembrava
che si potesse escludere l'autenticità del fenomeno: radioattività entro
la norma, nessuna bruciatura, spighe piegate in modo inusuale. Ma fin
dal primo sopralluogo ho avvertito freddo e nausea, giramenti di capo e
spaesamento. Sintomi della presenza delle sfere energetiche, confermata
poi dalle fotografie, nelle quali si vedono eruzioni di energia, orbs, e
persino delle figure umane alte almeno quattro metri».
Tutto molto
suggestivo, tutto molto vero assicura Bonassi, anche se su internet non è
difficile rintracciare piccoli manuali per il provetto fotografo di
orbs, che munito di macchina e nebulizzatore d'acqua può facilmente
creare immagini ad hoc. Insomma, gli scettici diffidano e continueranno a
diffidare. «Comprensibile - conclude l'esperto bresciano -. La
diffidenza verso le mie teorie è proporzionale alla loro portata. Si
tratta di cose che possono sconvolgere. Ma in futuro ci sarà sempre più
gente pronta a credere e gli orbs saranno avvistati sempre più di
frequente». Con buona pace dei soliti miscredenti e dei guastafeste di
turno.



Luca Canini


Fonte





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